Sopravvivere al Trauma

Il trauma rappresenta un’interruzione della continuità esperienziale della persona che vive una minaccia alla sua incolumità fisica o psichica. Esistono molte situazioni oggettivamente stressanti ma l’aspetto che definisce maggiormente la natura traumatica di un evento è riconducibile alla soggettività dell’individuo.

 

Incidenti, eventi catastrofici di natura ambientale, aggressioni personali, ad esempio, sono riconosciuti come eventi traumatici in quanto minacciano l’integrità fisica della persona ma possono configurarsi come traumatiche anche altre situazioni, più strettamente correlate alla minaccia dell’integrità psichica.

Cosa, può avere un effetto traumatico dipende dalla persona che lo vive: ad esempio la separazione dal partner oppure l’essere derisi a scuola dai compagni, può essere per qualcuno un evento destabilizzante e traumatico e per qualcun altro un evento sicuramente negativo ma non traumatico. L’aspetto quindi rilevante è la percezione di una minaccia alla propria esistenza, sia essa fisica o psicologica.

I traumi infantili sono l’ esempio di come un’esperienza apparentemente non traumatica possa rivelarsi invece estremamente dolorosa e condizionante per il benessere della persona.

Il trauma comporta un’interruzione della continuità nell’esperienza della persona, e si configura come un elemento minaccioso ed intrusivo che destabilizza l’ equilibrio vitale, fa saltare punti di riferimento e sconvolge l’intera esistenza.

Tutti quanti noi abbiamo vissuti piccoli traumi nella nostra vita e anche questi, talvolta, possono lasciare un piccolo segno, predisponendo dei tratti caratteriali come la timidezza o la sfiducia o il senso di colpa ad esempio. I sintomi che scaturiscono da traumi più grandi però, sono di tipo sia ansioso che depressivo, con paura, ritiro e perdita di interesse per le cose e le attività che prima del trauma accompagnavano la vita del soggetto.

Alcuni traumi possono evolvere poi, in disturbi psicologici, che vanno a definire un quadro clinico di : Disturbo Acuto da Stress e Disturbo Post-Traumatico da Stress.

Il primo tende a risolversi nell’arco di un mese circa mentre il secondo si protrae oltre.

I sintomi che la persona presenta sono marcati e interferiscono notevolmente con lo svolgimento della sua vita. Vediamo:

1. rivivere costantemente l’esperienza traumatica, con pensieri, sogni e flashback

2. paura, angoscia e depressione, senso di impotenza

3. evitamento dei luoghi e delle situazioni che sono associabili all’esperienza traumatica

4. disturbi del sonno con insonnia, irritabilità e scoppi di rabbia, iper attivazione fisiologica (arousal)

L’intervento psicologico, a seguito di un trauma, è importante e a volte fondamentale per evitare lo sviluppo di un disturbo psicologico oppure la sua cronicizzazione.

“Sopravvivere al trauma” è un’espressione comunemente usata per riferirsi a chi è riuscito a superare la condizione traumatica e a riprendere a vivere. Il lavoro personale, che si è chiamati a fare, è quello di elaborare il trauma, ripercorrendo con il professionista, quanto è accaduto, per restituire un significato personale all’esperienza e ristabilire una connessione emotiva con sé stessi dopo che la minaccia ha interrotto il nostro “sentire”.

Le conseguenze traumatiche sono infatti riscontrabili a livello emotivo e corporeo attraverso un blocco che si instaura e che paralizza simbolicamente e fisicamente la persona: il trauma produce infatti una risposta emotiva abnorme che ha con sé l’esperienza dell’orrore e dell’impotenza e che necessita di un intervento volto a ripristinare il normale funzionamento emotivo e a ristabilire un’adeguata risposta fisiologica.

La storia personale di un individuo che ha subito un trauma si articola sistematicamente in “ciò che è avvenuto prima dell’evento” e “ciò che è avvenuto dopo”. Prima e dopo l’interruzione della continuità.

Primo e dopo la minaccia alla propria esistenza.

L’obiettivo del lavoro terapeutico è ristabilire un continuum tra questi due lembi dell’esperienza affinché l’evento traumatico possa essere pensato, sentito e gestito emotivamente.